Rosa senza spine: La Rosa Banksiae, una Gemma del Giardino senza fastidi

La Rosa Banksiae, nota anche come Lady Banks’ Rose, è una delle gemme del mondo botanico che affascina giardinieri di tutto il mondo con la sua eleganza senza tempo e una caratteristica unica: è senza spine.

Originaria della Cina, questa rosa senza spine si è diffusa in Europa nel XIX secolo, portando con sé una storia ricca di scoperte e una bellezza che continua ad affascinare anche oggi.

In questo articolo, esploreremo dettagliatamente la storia, le caratteristiche distintive e i consigli pratici per la cura e la coltivazione della Rosa Banksiae.


La Storia della Rosa senza spine Banksiae

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Lady Dorothea Banks – Photo of John Russell

La Rosa Banksiae deve il suo nome a Lady Dorothea Banks, moglie del celebre botanico inglese Sir Joseph Banks. La scoperta di questa rosa risale al 1807, quando fu introdotta in Europa dopo una spedizione in Cina.

Il suo nome riflette non solo l’origine geografica, ma anche il prestigio della famiglia Banks nella storia botanica. Da allora, la Rosa Banksiae senza spine ha conquistato i cuori dei giardinieri di tutto il mondo.


Le Caratteristiche delle Rosa senza spine Banksiae

rosa banksiae lutea

  • Fioritura massiccia: La fioritura primaverile della Rosa Banksiae è uno spettacolo di colori e profumi. I fiori, che possono essere singoli o doppi a seconda della varietà, coprono la pianta in una cascata di tonalità vivaci, creando un effetto visivo unico.

  • Fogliame attraente: Oltre alla sua fioritura spettacolare, la rosa vanta un fogliame verde scuro lucido che aggiunge un tocco di eleganza al giardino anche quando i fiori non sono in piena espansione.

  • Senza spine: La caratteristica più distintiva della Rosa Banksiae è la mancanza di spine. Questa peculiarità rende la pianta particolarmente adatta a giardini, parchi e luoghi frequentati da bambini.

  • Varie Variètà: Tra le varietà più conosciute vi sono la Rosa banksiae ‘Lutea’, dai fiori gialli, la Rosa banksiae ‘Alba’, con fiori bianchi e infine la Rosa banksiae ‘Pink’, che produce dei fiori rosa acceso. Esse sono ammirate non solo per la loro bellezza, ma anche per l’assenza di spine.

  • Rosa senza spine Banksiae Lutea rampicante

    ROSA BANKSIAE LUTEA

    Rosa Gialla senza Spine

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  • Rosa senza spine Banksiae Alba

    ROSA BANKSIAE ALBA

    Rosa Bianca senza Spine

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  • Rosa Banksiae Pink senza spine rampicante

    ROSA BANKSIAE PINK

    Rosa “Rosa” senza Spine

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La Cura e la Coltivazione della Rosa senza spine Banksiae

Scegli la posizione ideale

La Rosa Banksiae prospera in luoghi soleggiati e ben illuminati. Assicurati di posizionarla in un’area che riceve almeno 6 ore di luce solare diretta al giorno per garantire una fioritura abbondante.

posizionamento della pianta


Suolo ben drenato

La pianta preferisce terreni ben drenati e leggeri. Un terreno ricco di sostanze organiche contribuirà alla sua crescita sana e vigorosa.

Preparazione del terreno


Esegui una buona potatura

La potatura è essenziale per mantenere la forma e la vitalità della pianta. Effettua la potatura dopo la fioritura primaverile per incoraggiare la crescita rigogliosa nella stagione successiva.

potatura rose 1 e1700126707762


Innaffia con regolarità

Sebbene la Rosa Banksiae sia resistente alla siccità, un’irrigazione regolare è importante, specialmente durante periodi di siccità prolungata.

irrigazione 1


Controllo delle malattie e delle inferstazioni

Le piante di rosa possono essere suscettibili a malattie fungine come l’oidio, così come ad attacchi di insetti come la cocciniglia, ragno rosso e afidi.

Monitora regolarmente le tue piante per segni di malattie o infestazioni e agisci tempestivamente se necessario.

Puoi utilizzare prodotti fitosanitari sicuri ed ecologici per il controllo delle malattie, ma assicurati di seguire le istruzioni per l’uso.

Insetticidi (anche biologici 😍)

Cerchi un insetticida biologico per le tue piante di agrumi? Ecco quì qualche esempio:

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Le Conclusioni

La Rosa Banksiae senza spine va oltre la sua funzione ornamentale, diventando un simbolo di bellezza eterna e amore duraturo, senza i fastidi delle spine.

Aggiungere questa meraviglia botanica al tuo giardino non solo arricchirà il tuo spazio verde con colori e profumi mozzafiato, ma ti connetterà anche a una tradizione botanica che risale a secoli fa.

Celebrando la sua storia affascinante e prendendoti cura di lei con amore, la Rosa Banksiae diventerà una preziosa compagna nel tuo giardino, offrendoti una gioia continua stagione dopo stagione, senza il rischio di punture spiacevoli.

Non esitare a incorporare questa straordinaria rosa senza spine nel tuo paesaggio, creando un angolo di paradiso dove la bellezza trascende le stagioni e l’amore per la natura si fonde con la sua storia ricca e affascinante.


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Coltivare le piante di agrumi: I 6 consigli per un giardino profumato

Coltivare le piante di agrumi: I 6 consigli per un giardino profumato

Coltivare le piante di agrumi sarà sicuramente un grando passo per rendere il tuo giardino profumato e invidiato.

Le piante di agrumi sono affascinanti e versatili, capaci di portare un tocco di freschezza e profumo agli spazi verdi e di offrire deliziosi frutti.

La loro coltivazione può essere appagante e gratificante, ma richiede anche cura e attenzione.

In questo articolo, esploreremo i fondamenti della coltivazione delle piante di agrumi, offrendo consigli pratici e curiosità interessanti per aiutarti a ottenere il massimo dai tuoi alberi di agrumi.


La Storia

Agrumi di Sicilia

Gli agrumi hanno una storia ricca e affascinante che risale a migliaia di anni.

Originari dell’Asia orientale, sono stati coltivati per secoli in diverse parti del mondo. Le prime testimonianze storiche dei loro usi alimentari risalgono all’antica Cina e all’India.

Durante l’espansione dell’Impero Romano, gli agrumi furono introdotti in Europa e successivamente portati nelle Americhe dai colonizzatori europei.

La loro importanza economica è cresciuta nel corso dei secoli, con le esplorazioni marittime e il commercio internazionale che hanno contribuito alla diffusione globale degli agrumi.

Oggi, sono ampiamente coltivati in varie regioni del mondo e rappresentano una parte significativa dell’industria agricola e della dieta umana, grazie ai loro benefici per la salute e al loro sapore unico.


Le Varietà di Agrumi

agrumi

Prima di iniziare la coltivazione degli agrumi, è importante scegliere la varietà giusta in base alle dimensioni del tuo spazio e alle preferenze personali.

Alcune varietà comuni includono arance, limoni, mandarini e pompelmi.

Ecco una lista delle varietà più comuni:

  1. Limone: Agrume dal profumo fresco che ricorda il calore del Sud.
  2. Arancio: Il frutto siciliano per eccellenza. Frutti succosi, dolci e rinfrescanti.
  3. Mandarino: Lo spuntino sano e rinfrescante ideale per ogni tipo di dieta.
  4. Cedro: Agrume di forma allungata. Utilizzata prevalentemente la polpa abbondante e profumata.
  5. Kumquat: Agrume che si consuma insieme alla buccia. Sprigiona una combinazione di dolcezza e acidità.
  6. Bergamotto: Agrume utilizzato sia nel mondo della cucina che nel mondo della cosmetica. La sua buccia è la parte più aromatica.
  7. Chinotto: Piccolo Agrume di forma tondeggiante che sprigiona un sapore amarognolo. Utilizzato prevalentemente per la produzione dell’omonica bibita.
  8. Hystrix Combava: Le foglie di quest’agrume emanano delle fragranze che ricordano la freschezza. Utilizzate nel mondo della cosmetica.
  9. Limequat: Incrocio tra Lime e Kumquat. Può essere consumato con tutta la buccia.
  10. Calamondino: Il frutto per eccellenza per la produzione di marmellate e liquori.
  11. Finger Lime o Limone Caviale: Il Re degli Agrumi nell’alta cucina. Questo frutto presenta della piccole sfere ricchissime di sapore.
  12. Mapo: Simile al pompelmo, è uno degli agrumi meno conosciuti nel nostro paese. Frutto dal sapore acido utilizzato prevalentemente in pasticceria.

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Coltivare le piante di Agrumi

coltivare piante di agrumi

Le piante di agrumi prosperano in terreni ben drentati e fertili. Prepara il terreno lavorandolo in profondità e rimuovendo eventuale erbacce.

Segui tutti i passaggi successivi per ottenere un risultato soddisfacente.

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Posizionamento delle piante

Le piante di agrumi richiedono molta luce solare per prosperare. Assicurati di piantare i tuoi alberi di agrumi in un’area che riceve almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno.

Un luogo ben drenato è anche essenziale per evitare ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare le radici delle piante.

posizionamento della pianta


Preparazione del terreno

Prepara il terreno prima di piantare gli agrumi. Assicurati che il terreno sia ben drenato e ricco di sostanza organica.

Puoi aggiungere letame maturo o compost per migliorare la struttura del terreno e aumentare la sua fertilità.

Preparazione del terreno


Irrigazione

Le piante di agrumi hanno bisogno di un’adeguata irrigazione per crescere in modo sano. Innaffia regolarmente, specialmente durante i periodi di caldo estivo.

Tuttavia, assicurati che il terreno si asciughi leggermente tra un’irrigazione e l’altra per evitare il ristagno dell’acqua.

irrigazione 1


Nutrizione e Concimazione

Fornisci una nutrizione adeguata alle tue piante di agrumi attraverso la concimazione regolare.

Utilizza un concime bilanciato specifico per agrumi, seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta.

La concimazione può essere effettuata in primavera e in autunno per promuovere una crescita sana e abbondante.

Contattaci per avere maggiori informazioni.

Ecco una lista di concimi che potrebbero fare al caso tuo:

  • Pluscote concime per agrumi

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    Formualazione a cessione controllata

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  • Nutrilife Concime Universale

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    Concime a rapida assimilazione

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  • Flortis Agrumi BIO

    FLORTIS BIO AGRUMI

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Potatura

La potatura regolare aiuta a mantenere le piante di agrumi in forma e a migliorare la produzione di frutti.

Rimuovi i rami morti, malati o danneggiati e apri la chioma per favorire una migliore circolazione dell’aria e la penetrazione della luce solare.

Evita di potare in inverno, poiché le piante sono piùsensibili al freddo in quel periodo.potatura agrumi


Controllo delle malettie e delle infestazioni

Le piante di agrumi possono essere suscettibili a malattie fungine come la fumaggine, così come ad attacchi di insetti come la cocciniglia, ragno rosso e afidi.

Monitora regolarmente le tue piante per segni di malattie o infestazioni e agisci tempestivamente se necessario.

Puoi utilizzare prodotti fitosanitari sicuri ed ecologici per il controllo delle malattie, ma assicurati di seguire le istruzioni per l’uso.

Insetticidi (anche biologici 😍)

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Protezione dal freddo

Le piante di agrumi sono generalmente resistenti al freddo, ma temperature estreme possono danneggiarle.

Proteggi gli alberi durante i periodi di gelo coprendoli con teloni o utilizzando materiali isolanti. In vasi o contenitori, è consigliabile spostare le piante in luoghi più caldi durante i mesi invernali.

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Conclusioni

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La coltivazione delle piante di agrumi richiede impegno, ma i risultati sono gratificanti.

Seguendo questi consigli e curiosità, sarai in grado di coltivare con successo gli agrumi e goderti frutti succosi e profumati.

Ricorda di monitorare attentamente le tue piante e di adattare le pratiche colturali in base alle loro esigenze specifiche. Buona coltivazione degli agrumi!

Spero che questo articolo possa essere utile per il tuo blog sulla coltivazione delle piante di agrumi. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o hai domande specifiche, sarò felice di aiutarti!

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Coltivazione delle piante di uva: i 6 consigli per gustare i tuoi frutti

La coltivazione delle piante di uva da tavola è un’attività gratificante che offre una varietà di benefici, tra cui la possibilità di gustare uva fresca e dolce direttamente dal tuo giardino. Con alcune conoscenze di base e le giuste cure, puoi creare un vigneto rigoglioso e godere dei suoi frutti.

Questa guida completa ti fornirà tutte le informazioni necessarie per iniziare la coltivazione delle piante di uva da tavola.

Le Varietà di Uva da Tavola

Coltivazione delle piante di uva

La prima cosa da considerare nella coltivazione delle piante di uva da tavola è la scelta della varietà.

Esistono numerose varietà di uva da tavola tra cui scegliere, ognuna con le sue caratteristiche distintive in termini di sapore, colore e periodo di maturazione.

Ecco una lista delle varietà di uva più comuni:

  1. Alphonse Lavalleé: Varietà da tavola che produce acini di medie dimensioni molto carnosi.

  2. Cardinal o Cardinale: Varietà più precoce rispetto alle altre che produce acini di medie dimensioni rossi/neri.

  3. Fragola nera o Fragola bianca: Varietà precoce utilizzata sia per il consumo del frutto molto gustoso che per il suo portamento. Ideale per la creazione di pergolati.

  4. Francesce bianca o Francese nera: Varietà molto resistente in grado di resistere maggiormente alle malattie fungine.

  5. Italia: Una delle varietà più comuni che produce acini bianchi molto croccanti.

  6. Argentina Apirena (Senza semi): Varietà che produce chicci rosati privi di semi duri all’interno.

  7. Pizzutello bianco o Pizzutello nero: Varietà che produce chicchi di grosse dimensioni allungati.

  8. Zibibbo: Varietà utilizzata sia per il consumo fresco del futto che per la produzione di vini. Acino di medie dimensioni.

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Coltivazione delle piante di Uva

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Le piante di uva da tavola prosperano in terreni ben drenati e fertili. Prepara il terreno lavorandolo in profondità e rimuovendo eventuali erbacce.

Segui tutti i successivi passaggi per ottenere un risultato soddisfacente.

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Preparazione del terreno

Le piante di uva da tavola prosperano in terreni ben drenati e fertili. Prepara il terreno lavorandolo in profondità e rimuovendo eventuali erbacce.

Preparazione del terreno

Piantagione delle viti

La piantagione delle viti di uva da tavola potrebbe essere essere effettuato tutto l’anno solo quando si tratta di piante già radicate in vaso (non in radice nuda). Tuttavia ti consigliamo di evitare i periodi più caldi dell’anno.

Prepara buche profonde e larghe abbastanza da ospitare le radici delle piante.

Pianta le viti a una distanza di almeno 1,5-2 metri l’una dall’altra per consentire una buona circolazione dell’aria e facilitare la raccolta dei frutti.

Piantagione delle viti

Irrigazione

Le piante di uva da tavola richiedono un’irrigazione adeguata per svilupparsi correttamente. Innaffia le piante regolarmente, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato.

Irrigazione e nutrizione

Nutrizione e concimazione

Durante la stagione di crescita, le piante possono beneficiare di un concime bilanciato specifico per l’uva da tavola.

Segui le istruzioni del produttore per una corretta applicazione e assicurati di non sovra-fertilizzare le piante.

Contattaci per avere maggiori informazioni.

Ecco una lista di concimi che potrebbero fare al caso tuo:

  • Fosfisal

    FOSFISAL

    Per piante più sane e resistenti

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  • Concime ActiAlg

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    Concime Antistress

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    BEST ENERGY K

    Per frutti gustosi e colorati

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Supporto e potatura

Le piante di uva da tavola hanno bisogno di un supporto solido per crescere in modo sano. Puoi utilizzare pali di legno o metallo e fili di sostegno per creare una struttura adeguata.

Durante la stagione di crescita, le viti di uva richiedono una potatura regolare per controllare la forma e la dimensione della pianta, nonché per promuovere la produzione di frutti di qualità.

Rimuovi i rami deboli o danneggiati e riduci la vegetazione eccessiva per favorire la circolazione dell’aria e la penetrazione della luce solare.

Potatura vigna

Controllo delle malattie e delle infestazioni

Le piante di uva da tavola possono essere suscettibili a malattie fungine come l’oidio e il marciume grigio, così come ad attacchi di insetti come l’acaro ragno e la cicalina della vite.

Monitora regolarmente le tue piante per segni di malattie o infestazioni e agisci tempestivamente se necessario.

Puoi utilizzare prodotti fitosanitari sicuri ed ecologici per il controllo delle malattie, ma assicurati di seguire le istruzioni per l’uso.

Insetticidi (anche biologici 😍)

Cerchi un insetticida biologico per le tue piante di uva? Ecco quì qualche esempio:

  • Sapone-molle

    SAPONE MOLLE

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  • Olio di lino Insetticida biologico

    OLIO DI LINO

    Difesa contro la cocciniglia

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  • Olio di Soia Insetticida

    OLIO DI SOIA

    Difesa contro afidi e mosche bianche

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    LECITINA DI SOIA

    Contro la bolla del pesco

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    EQUISETO

    Contro la peronospora

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  • bicarbonato-di-sodio

    BICARBONATO DI SODIO

    Contro l’oidio e il mal bianco

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In Conclusione…

La coltivazione delle piante di uva da tavola richiede impegno e cura, ma i risultati sono gratificanti.

Sperimenta con diverse varietà e segui le pratiche di cura consigliate per ottenere un vigneto produttivo e una deliziosa uva da tavola.

Non dimenticare di goderti il processo e condividere i tuoi frutti con amici e familiari, rendendo la tua coltivazione ancora più gratificante.

Buona coltivazione! 😍

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Curare le piante di Rosa: 6 consigli pratici per farle fiorire rigogliose e belle

Curare le piante di rosa è semplice ma richiede alcuni accorgimenti da non sottovalutare per fa sì che esse abbiano la possibilità di crescere e fiorire il più possibile.

Le rose sono uno dei fiori più belli e amati, ma richiedono cure specifiche per mantenerle in salute e farle crescere rigogliose. In questo articolo, ti fornirò alcuni consigli e suggerimenti per prenderti cura delle tue piante di rose.

Guarda tutte le nostre piante di Rose!

Ecco come curare le piante di rosa:

 

 

 

Scegli il giusto terreno

Le rose richiedono un terreno fertile e ben drenato. Se il tuo terreno non è adatto, puoi migliorarlo aggiungendo terriccio per aumentare la sua fertilità e la sua capacità di trattenere l’umidità. Inoltre, assicurati che il terreno abbia un pH compreso tra 6,0 e 6,5, che è il range ideale per le rose.

terriccio per piante di rosa
Scegli il terriccio giusto
 

Annaffiare le piante di rosa regolamente

Le rose hanno bisogno di un’adeguata irrigazione per crescere sane e forti. In generale, dovresti annaffiare le piante di rose una volta alla settimana, o più spesso in caso di caldo intenso o secco. Tieni presente che le rose non amano le foglie bagnate, quindi cerca di bagnare solo la base della pianta.

Curare le piante di rosa
Annaffiare le piante di Rosa
 

Fertilizza regolarmente con i giusti concimi

Le piante di rose hanno bisogno di nutrienti per crescere e fiorire. Puoi utilizzare un fertilizzante specifico per rose, che contiene una combinazione di azoto, fosforo e potassio, insieme a micronutrienti come il ferro. In generale, è consigliabile fertilizzare le piante di rose ogni due settimane durante il periodo di crescita attiva.

Curare le piante di rosa
Concimare le piante di Rosa
 

Potatura delle piante di Rosa

La potatura è un’operazione importante per le rose, poiché stimola la crescita e il fiore all’interno della pianta. In generale, puoi potare le rose all’inizio della primavera o alla fine dell’inverno, prima che le nuove foglie e i nuovi germogli inizino a svilupparsi. Taglia i rami morti o malati e i rami che si incrociano, lasciando solo i rami sani e vigorosi.

Curare le piante di rosa
Potare le piante di Rosa
 

Trattamenti contro le malattie

Le rose sono soggette a diverse malattie, come la ruggine, l’oidio e l’attacco di insetti. Per prevenire queste malattie, puoi utilizzare trattamenti specifici, come fungicidi o insetticidi. Tieni presente che questi trattamenti dovrebbero essere utilizzati solo in caso di effettiva necessità, poiché possono danneggiare l’ambiente circostante. Tuttavia ci sono dei prodotti totalmente biologici anch’essi efficaci contro funghi e insetti che non danneggiano l’ecosistema.

Curare le piante di rosa
Curare le piante di rosa
 

Cura in Inverno

Durante l’inverno, le piante di rose hanno bisogno di cure speciali per sopravvivere alle temperature fredde. In generale, dovresti coprire le piante di rose con uno strato di pacciame o foglie secche per proteggerle dal freddo. Inoltre, potresti considerare di potare leggermente le piante di rose in autunno, per evitare che il vento ne rompa i rami durante l’inverno.

All’interno del nostro sito troverai oltre 80 varietà disponibili di Rose certificate Meilland®, leader nel settore della produzione. Tramite i vari filtri presenti all’interno della pagina avrai la possibilità di selezionare il colore che più ti piace, la tipologia della pianta (Cespuglio, alberello, rampicante, paesagistica), la tipologia del fiore (A grandi fiori, Raggruppati) e l’idea di utilizzo.

Curare le piante di Rosa
Curare le piante di Rosa in inverno

N.B.: Ovviamente il nostro agronomo di fiducia potrà seguirti passo passo prima e dopo l’acquisto consigliandoti al meglio sulla manutenzione della tua rosa. Puoi contattarci quando vuoi utilizzando il modulo dei recapiti o tramite Chat.

In conclusione, le piante di rosa richiedono  un po’ di tempo e di attenzione, ma posso garantrti che i risultati saranno sicuramente gratificanti. Seguendo questi semplici consigli, sarai in grado di far crescere le tue piante di rosa rigogliose e in salute.

Dai un’occhiata alle nostre piante di Rose!

Rinvasare le piante. Dove, quando e a cosa serve?

Rinvasare le piante è importante?

Chi ama il giardinaggio e la natura, sa che prima o poi alcune piante avranno la necessità di essere spostate in contenitori più grandi per preservare la loro salute e per permettergli di crescere al meglio.
Il travaso è un procedimento che richiede alcuni attenzioni.
Se eseguito in maniera errata o semplicemente in periodi dell’anno meno indicati, la pianta potrebbe non sopravvivere.

Vasi, annaffiatoio, paletta ma anche un paio di guanti. Alcuni utensili sono fondamentali per praticare travasi e rinvasi: tutto dipende da quante piante e quanti vasi dovete curare.

Cos’è il rinvaso?

Rinvasare le Piante non è altro che la procedura che si effettua quando si spostanto le piante che richiedono più spazio su un altro contenitore o vaso.
Insieme al rinvaso è necessario anche sostituire ovviamente il terriccio utilizzato in precedenza proprio per fornire alla pianta sostanze più concentrate per il mantenimento della stessa.
La procedura di rigenerazione del terriccio deve essere effettuato almeno una volta all’anno.

Quando si possono rinvasare le piante?

Come specificato in precedenza, al procedura del rinvaso deve essere effettuata in determinati periodi dell’anno.
Non è consigliabile effettuare il rinvaso nei periodi più freddi o più caldi. Per questo motivo, il periodo più indicato è la primavera.

Dove si devono rinvasare le piante?

La coltivazione in vaso permette di realizzare soluzioni molto interessanti dal punto di vista creativo, personalizzate in base ai gusti, alle esigenze, alle disponibilità di spazio.
Vasi, fioriere e contenitori vari servono a trasformare in spazi verdi finestre, balconi, terrazze. Se ne trovano di tutte le forme, di diverse dimensioni e differenti materiali, più o meno delicati.
Clicca qui per visionare i nostri vasi.

I vasi di plastica hanno il vantaggio di essere più leggeri e quindi più adatti ai balconi e ai terrazzi, dove il principale limite è rappresentato dal peso.

I vasi in terracotta, apprezzati soprattutto per estetica e ricercatezza. Hanno molte qualità dal punto di vista botanico ed estetico e sono molto apprezzati per tradizione e naturalità.

Come rinvasare le piante in un vaso?

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A seconda della pianta, procuratevi il vaso delle giuste dimensioni, sul cui fondo devono essere presenti uno o più fori per la fuoriuscita dell’acqua in eccesso.


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Tra il fondo del contenitore e il terriccio deve essere distributio uno strato di materiale drenante. Il più comune è l’argilla espansa.


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Distribuite uno strato di terriccio sull’argilla espansa, in modo che le radici non entrino a contatto con il drenaggio. Procuratevi il terriccio più idoneo alle esigenze della pianta che desiderate coltivare. Ricordatevi che nel caso di piante perenni il terriccio andrà poi sostituito completamente almeno una volta l’anno.


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Durante le operazioni di rinvaso è necessario mantenere la posizione delle radici, naturalmente rivolte verso il basso, per non provocare un’inutile sofferenza alla pianta e a una sua più lenta ripresa.


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Dopo aver collocato la pianta nel vaso, colmate con il terriccio coprendo con cura l’apparato radicale sino al colletto (punto d’inserzione tra fusto e radici). Abbiate cura di non arrivare mai con terriccio all’orlo del vaso, per evitare che l’acqua d’irrigazione fuoriesca senza essere assorbita efficacemente dalla terra.


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Dopo aver messo a dimora la pianta è bene concimare, utilizzando, per comodità, concimi solubili in acqua da somministrare con l’irrigazione.

N.B.: In caso di acquisto delle nostre piantenon sarà necessario mettere del concime durante il rinvaso in quanto è stato già messo da noi al momento della spedizione.

I Terricci sono tutti uguali? Assolutamente no!

“I terricci sono tutti uguali?” Tutti noi ci siamo fatti questa domanda.

In questo articolo vi aiuterò a capire quali sono le differenze tra i vari terricci o “substrati”, a cosa servono e il loro migliore utilizzo.

Il terriccio o “substrato” è uno degli elementi di maggiore importanza per la crescita delle piante. Esso non dovrebbe essere troppo compatto e dovrebbe contenere una buona quantità di sostanza organica. Nel commercio esistono dei terricci considerati universali, ovvero miscele di torbe che riescono a fornire la giusta dose di sostanze nutritive adatte a tutte le piante, oppure gli specifici che sono composti di miscele bilanciate ideali esclusivamente per piante specifiche.

Tipologie di Terricci

Come anticipato, possiamo suddividere i terricci che troviamo nei Garden Center in 2 tipologie: Terricci Universali e Specifici

Terriccio Universale

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Il Terriccio Universale è indicato per tutti gli impieghi, escluse le piante acidofile. Questo è molto più pratico in quanto è studiato per soddisfare le esigenze della maggiorparte delle piante ornamentali da fiore o da fogliame.

Terriccio per Piante Acidofile

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Il Terriccio Acido per Piante Acidofile è indicato per tutte le piante acidofile. Il pH non supera il valore di 4-5.

Tra le piante acidofile più comuni, vi proponiamo: Azalee, Rododendri, Camelie, Eriche, e Ortensie.

Terriccio per Piante Grasse

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Il Terriccio per Piante Grasse è indicato per le omonime piante in quanto garantisce un elevato potere drenante grazie alla presenza di sabbia all’interno.

Terriccio per Piante Carnivore

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Il Terriccio per Piante Carnivore possiede principalmente Torba e Perlite che rendono il substrato più soffice. In questo modo si aumenta la ritenzione idrica delle radici.

Terriccio per Piante Verdi

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Il Terriccio per Piante Verdi è ideale per tutte le piante d’appartamento. Questa tipologia di Terriccio è stato studiato per donare alle radici delle piante da interni aerazione, ossigeno e umidità.

Terriccio per Orchidee

terriccio per orchidee

Il Terriccio per Orchidee è ideale per arieggiare il vaso contenente il vegetate. Per questo motivo il Terriccio per Orchidee è costituito principalmente da Corteccia di Pino e Fibra di Cocco.

Terriccio per Bonsai

bonsai terriccio

Il Terriccio per Bonsai è composto principalmente da Torba Irlandese che ha la capacità di mantenere la ritenzione idrica. Insieme alla Torba Irlandese è presente anche l’argilla.

Terriccio per Tappeti Erbosi

terriccio per tappeti erbosi

Il Terriccio per Tappeti Erbosi è ideale per la manutenzione del prato. E’costituito da Sabbia Silicea Calibrata e Torba Fine. Questi 2 componenti rendono il substrato soffice e drenante.

Quanta Acqua nelle piante?

Ogni essere vivente ha bisogno di nutrirsi con acqua e cibo. Anche quando si parla di Piante possiamo dire che l’Acqua e il Concime sono fondamentali per la loro sopravvivenza. Grazie a questi elementi le loro radici riescono ad assimilare sostanze nutritive.

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concimazione

Dopo aver letto questo articolo ti renderai conto di quanto siano relamente importanti questi 2 elementi

Per le piante l’Acqua è Vita

L’acqua è forse il bene più importante che abbiamo sul nostro pianeta. E’ una sostanza senza la quale la nostra esistenza non potrebbe continuare.

Nelle piante, la carenza d’acqua provoca l’appassimento della pianta e in seguito la morte. Non essendoci una regola ben precisa uguale per tutte le piante, bisogna tenere in considerazione con attenzione la quantità di acqua sulle piante. Troppa acqua e/o troppa poca acqua sono da evitare assolutamente. Nel caso in cui la pianta sia in vaso, avendo a disposizione poca terra, deve essere necessariamente bagnata più frequentemente. Da considerare ovviamente anche le condizioni climatiche e la tipologia della pianta.

Solo attraverso la vostra esperienza potrete regolarvi sempre meglio con la quantità d’acqua da somministrare, ma come regola generale è preferibile non annaffiare nelle ore più calde della giornata (sopratutto durante la stagione estiva) e ridurre la distanza di tempo tra un irrigazione all’altra. Invece, durante il periodo più freddo è consigliabile evitare di innaffiare con costanza evitando così anche per diversi giorni. In caso contrario la pianta potrebbe assimilare molto più acqua di quella che la sua natura richiede e di certo i ristagni creati all’interno del vaso potrebbero danneggiarla ulteriormente.

L’utilizzo del Sottovaso

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Il Sottovaso è uno degli strumenti più comodi che ci sia. Raccoglie l’acqua e la mette a disposizione delle radici.

Attenzione: I Sottovasi vanno tenuti sotto controllo in quanto, se rimangono pieni a lungo, in alcune specie di piante possono causare marciumi radicali. Vi consiglio di evitare l’utilizzo del sottovaso nei periodi invernali proprio per annullare la possibilità di marciume delle radici. Qualora non vi fosse possibile rimuovere il sottovaso (che serve anche a non far sporcare il pavimento), vi consiglio di svuotarlo sopratutto dopo piogge abbondanti.

Annaffiaoio o Impianto di irrigazione?

I metodi per innaffiare sono molteplici. Tutto si basa sulla quantitàd i vegetali che avete nel vostro giardino o balcone.

Se l’annaffiatio non è il vostro strumento preferito o se possedete un numero considerevole di piante, potete decidere di installare un sistema di irrigazione a goccia.

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Il sistema di irrigazione a goccia consiste in un Kit che comprende tutto il necessario per poter innaffiare autonomamente tutte le tue piante.

I gocciolatoi appoggiati ai vasi o sul terreno si collegano al tubo centrale che a sua volta viene innestato nel rubinetto tramite l’attacco in dotazione. Sono compresi nel Kit anche i connettori a di linea per allungare appunto il tubo centrale, i connettori a T per creare delle diramazioni o delle curbe. Il tubo centrale e i gocciolatori sono ovviamente sostenuti dai loro supporti.

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L’erogazione dell’acqua può essere controllata manualmente, oppure da un apposizito dispositivo automatico che si chiama Centralina Irrigazione o semplicemente Temporizzatore. Nei modelli base si ha la possibilità di impostare l’ora in cui avviare la l’innaffiatura e la durata di essa.

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